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venerdì 6 aprile 2012

cara Serracchiani

qui ed ora, domani si vedrà (un post della Serracchiani)

Cara Debora,
sul flash, sul qui ed ora ho già scritto in diversi siti ,purtroppo ancora virtuali.
Ormai mi aggrappo a tutti gli spazi virtuali, dove intravedo una speranza; come me centinaia di migliaia.
Certo su twitter, ma anche sui blog, di Civati, della Serracchiani, on the nord, di prossima Italia, del nostro tempo, ecc..., ecc...
Leggiamo, commentiamo, twittiamo, postiamo.
Vorremmo contribuire.
Vorremmo far parte.
Parte di cosa?

Parte di un progetto naturalmente.
Ma un progetto è progetto se vi è un fine, un obbiettivo che va oltre l'azione quotidiana del tweet, del post, del blog.
Oltre l'azione cadenzata del nostro tempo di Bologna, di Varese, di Canossa. Di Renzi. Di Matteo Lecis e Giulia Morini ed altri; Tanti altri.

I Berlinguer, i Moro, i Prodi ed altri, pochi altri, hanno alimentato di nuova linfa sentimenti, visioni ed orizzonti  per il popolo italiano.
Quelle linfe mai morte possono trovare  menti nuove, per dare vita ad una nuova primavera italiana.
Tu concludi l'articolo di Mari Lavia con queste parole:

"Oggi, che è tutto maledettamente più complicato, connettere passato e presente, cioè riempire i blancs di Flaubert, potrebbe rivelarsi un’utopia, una missione impossibile. Provarci però non dovrebbe costare molto, per chi ne avesse la voglia, e la forza."

Di voglia e forza nè abbiamo tanta tutti; perchè non se nè può più! Siamo tanti Begnini nel campo di concentramento a cercare di trovare un lato positivo perchè ci rifiutiamo di morire mentalmente con la speranza.

Tornando al progetto e alla missione impossibile che non dovrebbe costare molto.
Insieme al fine un progetto necessita di una leadership.
Chi altri?
Chi se non Serracchiani, Civati, Renzi, Di Matteo, Nicodemo, Giulia ecc...,devono assumersi questa leadership? Chi?
Volete forse un sondaggio che confermi ciò che al momento centinaia di migliaia di vostri " followers " pensano di voi e da  chi al momento si sentono rappresentati?
Cosa aspettate a  metterci la faccia e proporvi come nuova leadership del PD e del paese?
Avete timore? Non siete sicuri?  deferenza partitica ? Rispetto delle gerarchie? 
Andiamo ! Sapete benissimo che stante l'attuale , le primarie non si faranno mai, per il semplice motivo che le primarie sancirebbero il fallimento della linea politica del PD. Chi mai posterebbe un lungo blanc sul proprio fallimento cara Debora?
L'alternativa è un prossimo governo di Monti o di Casini e similari.
E' questo che volete? Magari sarete eletti in parlamento, con la missione di cambiare là ,nel parlamento, il modo di governare; ma sarete stritolati dal solito meccanismo e non cambierete nulla diventando nessuno.
E a noi rimarrà il blanc.
Vorrei anche parlarvi di marketing, di come si buca il video e la piazza, del linguaggio e dei volti giovani e nuovi; delle impressioni suscitate ascoltandovi in tv e leggendovi sui vs. blog.
Ma la mia è solo un'opinione diffusa.


Angelo D'anna
Bologna





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